Gli stili di un tempo evocano ricordi e suggestioni nostalgiche e il desiderio di riscoprire il gusto di epoche passate. Nell’immaginario comune, alcuni tratti stilistici tipici di tempi ormai andati rimangono nella memoria e diventano segni di un design senza tempo. Lo stile vintage si fa custode di questo sentire, reinterpretando con gli occhi del presente il gusto del passato per creare atmosfere uniche dal sapore retrò.
Il termine vintage deriva dalla parola francese vendenge e dal latino vindemia e nasce in campo enologico per indicare vini d’annata pregiati. Nel corso del tempo il suo significato si amplia e questa parola viene oggi usata anche per indicare uno stile riferito all’arredo, al design e alla moda.
Quale migliore destinazione per questo stile se non la cucina? Questa stanza della casa è la più adatta per ricreare quel calore familiare legato ai ricordi di infanzia e alla tradizione, senza dover rinunciare alle comodità del presente. Quello che un tempo era definito il focolare domestico, diventa oggi luogo funzionale in cui è possibile rievocare il sapore del passato.
Gli arredi vintage sono oggetti che hanno segnato un’epoca e vengono riproposti a distanza di decenni, diventando vere e proprie icone. Si tratta di pezzi stilisticamente diversi in base al periodo di appartenenza e prevalentemente fanno riferimento al secolo scorso. Oltre a questi, esistono in commercio anche arredi moderni interpretati in chiave vintage per coniugare la tecnologia del presente con le linee estetiche del passato.
In una cucina vintage non possono mancare il frigorifero bombato free-standing, la piattaia in legno o in metallo smaltato per riporre piatti e stoviglie, le piastrelle bianche rettangolari o quadrate alle pareti, la credenza della nonna rimessa a nuovo o ridipinta, ante in legno al naturale o laccate con tonalità pastello, maniglie bombate o pomelli in ceramica o in metallo, il tavolo in legno e le sedie anni ’50 con struttura in metallo e seduta e schienale colorati. Per i più nostalgici e gli amanti del rustico non vanno dimenticati il forno e la cucina a legna. Inoltre, per i tessuti è meglio preferire fantasie quadrettate o floreali e, per decorare le pareti, sono molto indicate stampe vintage su lastre di metallo o su supporti in legno.
Per quanto riguarda i materiali, nel moodboard che ho creato con la modellazione 3D ho abbinato alle classiche piastrelle bianche, un’anta in legno naturale con maniglia bombata, un piano in granito sui toni del giallo/verde, metallo nero opaco, finiture laccate lucido rosso, giallo e verde, rivestimenti in pelle bianca, marrone o nera e come accessori dei vasi in vetro marrone con il tappo in sughero.
Un giro al mercatino dell’usato è d’obbligo per chi vuole arredare utilizzando questo stile, per scovare arredi e accessori da riutilizzare così come sono, da restaurare o da personalizzare in base alle proprie esigenze.
Lo stile vintage è l’ideale per gli animi nostalgici, per gli amanti dei decenni del secolo scorso e anche per coloro che amano la tradizione, le suggestioni del passato e gli ambienti vissuti.
Qui sotto puoi vedere una raccolta di immagini che ho scelto per la bacheca Pinterest dedicata alla cucina vintage.
Inoltre, per approfondire e conoscere meglio questo stile, qui sotto trovi alcuni link interessanti:
- Picsilli: il blog dell’architetto e interior designer Serena Barison, in cui racconta le case di una volta e la sua passione per l’arredamento in stile vintage.
- Retrò and design: il sito e blog dell’ingegnere Federica Brodini, che si occupa di arredamento, architettura e home staging con un occhio di riguardo per il vintage ed il modernariato.
- Quello sbagliato: il blog di Andrea Bruno, vintage fashion blogger amante dell’arredamento e degli accessori vintage. Nel suo blog molto al maschile, oltre alle ispirazioni per l’arredamento, trovi anche consigli su lifestyle, beauty e viaggi.
- Vintage industrial style: il blog in lingua inglese con diversi spunti per arredare in stile vintage-industrial.
Photo credits:
Immagine in copertina: Julia Steele
Moodboard materiali in 3D: Tamara Pizzol
4 commenti
Ciao, mi sono imbattuto per caso in questo articolo. Complimenti davvero ben fatto. E grazie per le belle parole spese per il mio blog Quello Sbagliato.
Grazie a te Andrea per i complimenti! Il tuo blog è molto interessante e mi fa sempre piacere condividere altri punti di vista riguardo i temi di cui scrivo.
Grazie Tamara, che bella sorpresa!
Figurati Serena, ti seguo da un po’ di tempo e apprezzo molto il tuo lavoro. Spero che l’articolo ti sia piaciuto.